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Alla scoperta degli obelischi più antichi di Roma

Roma

Un tour che svela la storia e l'origine dei più antichi obelischi della capitale. Camminando per le strade di Roma capita di restare affascinati dall'altezza di un obelisco che sopravvive quasi sospeso nel tempo in mezzo al traffico frenetico. Sono tredici gli obelischi monolitici di granito che hanno per secoli abbellito la città. Di questi solo sette provengono sicuramente dall'Egitto, altri sono imitazioni romane di età imperiale. Il percorso raggiunge i quattro obelischi più antichi, ripercorrendone le vicende storiche.

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immagine della tappa a Villa Celimontana

Immagine di Villa Celimontana Il percorso inizia a pochi passi dal Colosseo, davanti al portale d'accesso a Villa Celimontana, un bellissimo parco pubblico che nel XVI secolo era una tenuta della famiglia Mattei. All'interno della villa, nella piazzetta all'estremità occidentale del viale Spellman, si trova l'obelisco di Ramsses II (fine XIII secolo a.C.), chiamato anche “capitolino” perché i suoi resti furono trovati in Campidoglio dove era stato eretto nel XIV secolo (mentre i romani lo avevano collocato in Campo Marzio). L'obelisco è fatto di due parti, il monolite superiore è l'unica parte originale, con geroglifici relativi al nome del faraone. La parte in basso è recente.
Uscendo dalla Villa sulla destra, percorrete via della Navicella fino ad uno slargo: qui girate a sinistra su via dell'Amba Aradam fino alla piazza di San Giovanni in Laterano.

immagine della tappa b Piazza di San Giovanni in Laterano

Immagine di Piazza di San Giovanni in Laterano In Piazza San Giovanni in Laterano si trova l'obelisco più antico di Roma. L'obelisco lateranense, in granito rosso, risale infatti alla seconda metà del XV secolo a.C. e fu portato a Roma su ordine dell'imperatore Costanzo II dopo essere stato prelevato dal tempio di Ammone a Tebe, in Egitto. Come l'obelisco flaminio, la sua collocazione originaria era il Circo Massimo, ma nei secoli andò in pezzi. Dopo essere stato trovato nel XVI secolo fu restaurato ed innalzato nel luogo attuale su idea dell'architetto Domenico Fontana per volere di papa Sisto V. Il primato dell'obelisco lateranense riguarda anche la sua altezza (32, 18 metri): risulta infatti  l'obelisco monolitico più alto.
Se volete fare una pausa pranzo in questa zona, sono numerosissimi i bar e i ristoranti dovete potete fermarvi. Per gli appassionati della cucina napoletana, non lontano dalla piazza si trova il ristorante Made in Sud.
Da Piazza San Giovanni in Laterano prendete l'autobus 85 (direzione Indipendenza) per circa 8 fermate, poi scendete a Corso/Minghetti. Girate in via di Pietra che taglia via del Corso sulla sinistra e proseguite fino a Piazza della Rotonda.

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immagine della tappa c Piazza della Rotonda

Immagine di Piazza della Rotonda Di fronte alla maestosa mole del Pantheon, si trova un altro obelisco risalente all'epoca di Ramsses II (fine XIII secolo a.C.). La collocazione (sopra la fontana) si deve a Clemente XI che nel 1711 lo fece spostare da piazza di S. Macuto. La fontana fu realizzata nel XVI secolo su progetto di Giacomo della Porta.
Tornate su via del Corso e percorretela tutta in direzione Piazza del Popolo.

immagine della tappa d Piazza del Popolo

Immagine di Piazza del Popolo L'Obelisco flaminio è il secondo obelisco più antico di Roma, dopo quello lateranense. Risale infatti al tempo di Ramsses II, quindi alla fine del XIII secolo a.C.. La piazza è dominata dai 36, 5 metri (con basamento) dell'obelisco monolitico in granito, trasportato a Roma per volere di Augusto che lo fece collocare nel Circo Massimo. Sotto il papa Sisto V e su progetto di Domenico Fontana (1589) fu spostato nel Piazzale Flaminio, mentre la base è opera del Valadier (1823).

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